mercoledì 18 giugno 2014

Una Ipotesi di riforma per la distribuzione dei Diritti TV

Come si può vedere in questo post di Tifoso Bilanciato, l'attuale sistema di distribuzione dei diritti tv è assurdamente complicato, oltre che ampiamente discutibile.
Vi sono alcuni criteri oggettivi sensati (la classifica dell'ultimo anno, i risultati nel quinquennio), alcuni sempre oggettivi ma con scarso senso (i risultati "storici", il numero di cittadini) e alcuni di difficile valutazione (i sostenitori).

Qui propongo un sistema di distribuzione basato sempre sulle 3 macro aree presenti attualmente, ossia:


- Distribuzione in parti uguali (10%)

- Distribuzione per sostenitori (60%)

- Distribuzione per merito (30%)

Stime con differenti percentuali si possono fare scaricando il file in fondo alla pagina.


Distribuzione in parti uguali


Riguardo a ciò non vi è molto da dire; una parte (piccola, il 10%) viene distribuita in maniera egualitaria fra tutte le partecipanti; questo avviene per limitare la supremazia delle big rispetto alle piccole:

Diritti TV divisi in parti uguali
Ad ogni squadra vengono dunque assegnati 4,2 milioni di €.

Sostenitori

Questa parte viene ulteriormente suddivisa in "Tifosi allo Stadio" e "Tifosi alla TV".

Ognuna di queste equivale a un 30% del totale.

I "Tifosi allo Stadio" vengono individuati in base al numero di presenze medie allo stadio, pesato rispetto alla capienza di questo. Per rendere chiaro il concetto, equivale a PresenzeMedie/Capacità*Presenze medie. Questo significa che uno stadio di 20'000 posti con 15'000 spettatori di media (15000/20000*15000=11'250) avrà un valore maggiore rispetto ad uno di 60'000 riempito da soli 25000 spettatori (10'416).
Questo per un duplice motivo: innanzitutto invogliare le società ad ammodernare gli attuali impianti, e realizzarli per una capienza che permetta di apparire in televisione il più pieno possibile (d'altra parte uno dei motivi per cui la Premier League è molto seguita è dovuto anche dallo spettacolo offerto sulle gradinate).
L'obiettivo, inoltre, è anche quello di indurre le società a portare più persone allo stadio, in caso anche con politiche sui biglietti più economiche.


Il risultato, con i dati presi da stadiapostcards, è il seguente:
 
Diritti Tv da Tifosi allo Stadio


La Juventus è la squadra che ottiene il valore pesato maggiore, grazie all'elevatissimo grado di riempimento ottenuto dal suo stadium. Anche il Napoli si piazza in buona posizione, e c'è da chiedersi con uno stadio moderno che numeri potrebbe raggiungere. Da notare anche la differenza fra le due milanesi, in mezzo a cui si piazzano Roma e Fiorentina (con un elevata percentuale occupata anch'essa),
In negativo si evidenziano principalmente il Chievo (il confronto con il numero di tifosi dell'Hellas è evidente), e il Cagliari, che paga la capacità limitata del suo impianto durante la stagione. Ho lasciato la capacità teorica del Sant'Elia, in quanto la causa della riduzione di posti è individuabile nella società stessa.



Per quanto concerne i Tifosi alla TV, essi equivalgono agli spettatori tv medi delle singole squadre. Ad essi viene assegnato il 30% del totale:


Diritti Tv da telespettatori

Anche in questo caso la Juventus è la squadra più seguita, con una netta prevalenza delle grandi rispetto alle piccole. Il rapporto fra queste è di circa 4-5 volte.


Ranking

Il concetto del Ranking è già stato spiegato in questo post, dove vengono sommati i punti in campionato e (raddoppiati) il ranking europeo, con un valore decrescente man mano che ci si allontana temporalmente.

I valori in gioco sono:

Dirtti Tv da Ranking


Anche in questo caso viene distribuito il 30% del totale.
La Juventus, forte degli ultimi anni di dominio ottiene la vetta, e circa 25 milioni di Euro. Seguono il Milan (grazie in particolare all'ottimo comportamento europeo), e il Napoli. Agli ultimi posti le neo promosse, tuttavia non staccate di molto dalle altre squadre abituali della A.

Totale e Confronto

Tutto ciò per arrivare al totale, e confrontarlo con la situazione attuale:

Confronto

Le principali penalizzate da questa ipotetica distribuzione sono le milanesi e il Cagliari. Per le prime valgono i scarsi risultati (e gioco) espressi nelle ultime due stagioni, che si riflettono in scarso pubblico sia a casa che allo stadio, oltre che per quanto comporta il Ranking. Il Cagliari invece paga "l'effetto stadio" che lo porta a praticamente non avere contributi da questo, mentre in una situazione normale è possibile valutare in 6/7 milioni in più annui. Anche Juve, Lazio, Parma e Chievo sono in perdita, anche se non in maniera così netta. Quasi tutte le altre in attivo (o in piccola perdita), con i casi particolari di Sassuolo, Hellas, Fiorentina e soprattutto Napoli. Da evidenziare come tutte queste squadre oltre a buoni risultati si esprimono spesso attraverso un gioco offensivo.

I Pro:
- Si hanno valori chiari ed oggettivi per i parametri della distribuzione
- Questi sono tesi a spingere le squadre a migliorare le infrastrutture (stadio) e gioco (ranking e seguito)
- I valori finali sono prossimi a quelli attuali, con solo alcune differenze.

Contro:
- La mancanza di una sicurezza ad inizio stagione del valore finale, una stagione storta può farti perdere diversi milioni (sarebbe bypassabile da uno stipendio dei giocatori variabile a seconda dei risultati, ma serve la volontà di tutti)

- Tende a mantenere lo "status quo": Le grandi otterranno sempre un quantità di denaro decisamente superiore alle piccole.


Nel caso in cui si volesse distribuire la totalità attraverso gli effettivi telespettatori medi, il risultato sarebbe questo:

Distribuzione con solo telepettarori

I risultati evidenziano uno scostamento ancora maggiore fra le grandi e le piccole, generando una separazione ancora maggiore di quella attuale.


Le percentuali da me utilizzate sono indicative, e usate cercando di dare il giusto peso ad ogni valore, ma ognuno può valutare gli effetti dei loro cambiamenti attraverso questo file.

Buon Divertimento!

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